Il mio amico Diego, che è solito ad inviarmi molte segnalazioni e curiosità dalla Rete, mi ha segnalato un articolo del 27 agosto 2014 del sito Lezpop.it dal titolo “Svezia: il primo matrimonio religioso musulmano tra due donne. Lo celebra l’imam gay“.
È successo in Svezia, terra di infinita civiltà: a Stoccolma un imam ha celebrato le nozze di una coppia lesbica. Le due donne, Myriam Iranfar e Sahr Mosleh, iraniane – entrambe costrette a vivere all’estero per via del loro orientamento sessuale – si erano conosciute online anni fa. Una di loro è affetta da una grave malattia ossea che la costringe a spostarsi sulla carrozzina, mentre l’altra porta in grembo il loro primo figlio. Ora hanno coronato il loro sogno, grazie alla decisione dell’imam, Ludovic Mohamed Zahed, dichiaratamente omosessuale.
Secondo quanto riportato dall’Huffington Post, Ludovic Mohamed Zahed, promotore dell’associazione “Omosessuali musulmani di Francia” che, con 500 soci e fa parte della Alem, la rete che riunisce le associazioni lgbtq europee e africane musulmane, già nel 2012 aveva promosso a Parigi la prima moschea aperta agli omosessuali.
La scelta dell’imam, che tra l’altro ha sposato un uomo in Sud Africa, non è affatto piaciuta al movimento salafita algerino Sahwa: «Non esistono imam omosessuali nell’Islam», ha tuonato il movimento, chiedendo il ritiro del passaporto algerino a Zahed. A quanto pare, però, le polemiche interessano poco l’imam, il quale sostiene che “se il profeta Maometto fosse ancora vivo, sposerebbe coppie omosessuali”.
L’articolo si rifà della notizia diffusa il giorno prima dall’Huffington Post (anche nella versione in lingua inglese).

Ludovic Mohamed Zahed è un personaggio poco noto in Italia, più conosciuto in Francia, ma potete visitare sia la sua pagina Facebook che il suo sito internet.

Le due donne sposate si chiamano Myriam Iranfar e Sahr Mosleh, eccole insieme all’imam in un’intervista video rilasciata nel 2014: